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L’ATALANTA BLOCCA IL MILAN

Il pareggio di con la Dea nella 2^ giornata di campionato giocata a Bergamo stabilisce che la Dea sia sulla strada giusta per tornare l’EuroAtalanta, grazie anche alla reazione d’orgoglio dell’ucraino messo in discussione dal tecnico. Il Milan ha fatto un passo indietro rispetto al 4-2 all’Udinese. Urge che il portoghese acceleri la preparazione per ritrovare la condizione migliore.

 

BUONA LA PRIMA

La Serie A 2022/23 si apre con il successo del Milan in casa. Per i rossoneri, che hanno iniziato a San Siro la difesa del titolo conquistato la passata stagione, il match contro i friulani si mette tutt’altro che bene: Rodrigo Becao, infatti, si conferma bestia nera della squadra meneghina e firma lo 0-1 dopo nemmeno due minuti di gioco. Non passa molto, però, per vedere la reazione della squadra di Pioli: all’11’ Theo Hernandez pareggia su rigore contestato (dubbio intervento di Soppy su Calabria), al 15′ Rebic firma il 2-1 e fa esplodere il pubblico di casa, che però viene zittito in pieno recupero di primo tempo quando Adam Masina supera Maignan per il 2-2. Nella ripresa, però, il Milan trova l’accelerata decisiva: pochi secondi dopo il calcio d’inizio è Brahim Diaz a consentire ai rossoneri di rimettere la testa avanti, al minuto 68 Ante Rebic firma la doppietta personale e chiude definitivamente i conti.

IL MILAN CLUB MONOPOLI ALLA FESTA SCUDETTO

«Abbiamo vissuto due giorni bellissimi, direi perfetti, in cui abbiamo celebrato il 56° raduno della terra di Puglia a una settimana dalla vittoria del 19° scudetto del Milan. È stata una felicissima e fortunata coincidenza che ricorderemo per sempre». Giuseppe De Candia, coordinatore regionale dell’AIMC Puglia, torna così sul fine settimana vissuto a Palagiano e culminato con la partecipazione di Franco Baresi, vicepresidente del Milan. «La presenza del capitano ci ha reso felici e orgogliosi. Siamo sicuri – prosegue De Candia – che anche lui sia rimasto soddisfatto, perché è stato letteralmente inondato dal grande amore manifestato dai club pugliesi, ma anche da quelli lucani e calabresi intervenuti al raduno». Lo stesso entusiasmo esploso per Baresi è stato indirizzato anche verso la Champions League, esposta nei locali dell’Istituto Orazio Flacco. Simbolo della storia del Milan è diventata quasi oggetto di culto e in centinaia hanno ripetuto il rituale gesto di alzarla al cielo, per provare la stessa ebrezza provata dai giocatori rossoneri. Grande commozione ha suscitato quando il Presidente De Candia ha ricordato il suo predecessore Angelo Gaeta donando un mazzo di rose alla moglie Anna . Alla festa dei club del tacco, oltre al campione rossonero, sono intervenuti lo SLO del Milan Fabio Pansa, il presidente dell’AIMC nazionale Giuseppe Munafò, il consigliere nazionale AIMC Vincenzo Trovesi, il giornalista e scrittore Luca Serafini e dalla Curva Sud Milano Giancarlo Capelli detto il Barone, letteralmente investiti dalle tante curiosità legate al mondo Milan. Durante la manifestazione un gradito riconoscimento anche all’ex Presidente del Milan Club Monopoli Massimo Girolami che ha saputo traghettare dopo la scomparsa dell’amico Angelo Gaeta tutto il sodalizio rossonero Pugliese.

DIAVOLI IN PARADISO

In un Mapei Stadium tutto rossonero la squadra di Pioli domina il Sassuolo (doppietta di Giroud e gol di Kessié) e conquista lo scudetto numero 19. Dopo la premiazione del Mapei Stadium, la squadra ha raggiunto Casa Milan per fare festa con i tifosi. In giornata previsto giro del pullman scoperto al Duomo.

UN PASSO DALLO SCUDETTO

Il Milan batte 2-0 l’Atalanta nella 37^ giornata di Serie A e si avvicina alla conquista dello scudetto. Nonostante la vittoria dell’Inter sul Cagliari, infatti, ai ragazzi di Pioli basterà un punto col Sassuolo all’ultima giornata per laurearsi aritmeticamente campioni. Dopo un primo tempo ostico a sbloccare il match di San Siro è il solito Leao, che al 56′ trova l’affondo vincente. Al 75′ arriva poi il capolavoro targato Theo Hernandez che fa impazzire il popolo rossonero.

NON FATAL VERONA

Nel posticipo della 36^ giornata di Serie A, il Milan batte 3-1 in rimonta il Verona, risorpassa in vetta alla classifica l’Inter e a 180′ dalla fine è a soli 4 punti dalla conquista dello scudetto. Grandi protagonisti della serata rossonera, Tonali e Leao: il centrocampista festeggia il 22° compleanno con una doppietta (48′ primo tempo e 50′) che ribalta lo svantaggio di Faraoni, sempre su assist dello scatenato portoghese. Nel finale il sigillo di Florenzi appena entrato in campo.

 

LEAO RINGRAZIA

Nella 35^ giornata di Serie A, il Milan batte 1-0 la Fiorentina e si avvicina allo scudetto, distante ora solo 7 punti a tre giornate dalla fine. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa la supremazia rossonera è schiacciante, anche se per portare a casa la vittoria serve un errore di Terracciano: il portiere viola sbaglia il rinvio e serve Leao che di destro lo fulmina all’82’. Decisivo, invece, Maignan al 76′ sul colpo di testa di Cabral. Per la Viola è la terza sconfitta di fila: l’Europa è più lontana.

 

ALL’ULTIMO RESPIRO

L’Inter chiama, il Milan risponde. Dopo la vittoria dei nerazzurri con la Roma, nella 34^ giornata di Serie A la squadra di Pioli batte la Lazio 2-1 in rimonta e difende il primo posto (+2 in classifica) in attesa del recupero di Bologna-Inter. All’Olimpico nel primo tempo i biancocelesti partono forte e sbloccano la gara con Immobile (4′), poi il Milan reagisce e innesca un forcing che ribalta il risultato. A pareggiare i conti ci pensa Giroud (50′), poi un tocco ravvicinato di Tonali  (92′) decide la gara nel recupero. 

ADDIO ALLA COPPA ITALIA

Nel ritorno della semifinale, i nerazzurri di Simone Inzaghi vincono il Derby battendo il Milan dopo lo 0-0 dell’andata con doppietta di Lautaro Martinez e il primo gol con la nuova maglia di Gosens. Vantaggio firmato dall’argentino dopo soli 4′ con un destro al volo che ha battuto Maignan. La reazione del Milan non ha portato al gol, mentre Martinez in ripartenza al 40′ ha trovato il colpo del raddoppio. Nella ripresa gol annullato a Bennacer prima del tris di Gosens nel finale.