Se la partita di Salerno contro una squadra con una guida tecnica appena cambiata poteva rappresentare il classico trappolone, bisogna ammettere che il Milan ci ha messo molto del suo per caderci dentro. I rossoneri infatti hanno avuto un buon approccio al match passando subito in vantaggio e tenendo botta alla grinta e al pressing orchestrato da Nicola, calando però più di qualità che di intensità col passare dei minuti. Nonostante le due reti della Salernitana, nelle quali c’è anche lo zampino degli errori personali di Maignan e Tomori, i rossoneri hanno comunque sempre mantenuto il pallino del gioco risultando però poco pericolosi dalle parte di Sepe.
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MILAN: SORPASSO RIUSCITO
Assist sfruttato. Il Milan ringrazia Inter e Napoli, fa il suo dovere sbarazzandosi della Sampdoria e si piazza in solitaria al comando della classifica, un punto sopra l’Inter. Certo, i nerazzurri sono sempre con una gara in meno (la trasferta di Bologna), ma intanto l’effetto è inebriante, un grande booster in termini psicologici. Anche perché prima del prossimo impegno da bollino rosso – la trasferta di Napoli – il Diavolo avrà un calendario alla portata con Salernitana e Udinese. A San Siro decide un gol dopo otto minuti di Leao (presenza numero 100 in rossonero per lui), che va a segno su assist direttamente di… Maignan. E’ un Milan in fiducia, in forma, pieno di idee, anche se ha commesso la pecca di non essere riuscito a chiudere il match nonostante una quantità industriale di palle gol. Samp incapace e impossibilitata di creare preoccupazioni ai rossoneri di fronte a un Diavolo superiore. Che ora lo è anche in classifica. L’ultima volta che il Milan era stato primo in classifica era alla sedicesima giornata.
AU REVOIR INTER!!!
Il Milan non molla e si prende il derby . In un incredibile finale. Passata in vantaggio con un gol di Perisic, dopo aver dominato il primo tempo, la squadra di Inzaghi commette l’imperdonabile errore di voler gestire la gara e viene punita dalla grande reazione milanista. Trascinata dalla doppietta di Giroud in tre minuti, tra il 30′ e il 33′ della ripresa, Pioli ribalta tutto e si porta ad un solo punto (con una partita in più) dalla capolista.
PAURA DI NON VINCERE
Finisce senza reti il big match della 23^ giornata di Serie A: a San Siro, Milan-Juventus 0-0. Poche emozioni nel posticipo tra due squadre preoccupate più dall’importanza di non perdere lo scontro diretto piuttosto che di creare occasioni.Da segnalare nel corso dei novanta minuti due parate sicure di Szczesny, prima su Leao e poi su Giroud, e due conclusioni a lato per i bianconeri con Dybala e Morata. Milan terzo!!!
SERRA: SCUSE NON ACCETTATE!!!
Succede tutto al 92° minuto, sul punteggio di 1-1 e con il Milan proteso all’attacco in cerca del gol partita che varrebbe il sorpasso in classifica sull’Inter. Rebic ha la palla buona al limite, ma viene contrastato fallosamente da dietro. Nemmeno il tempo di un respiro e Messias infila con un sinistro a giro Provedel. Tutto buono? Manco per sogno, perché l’arbitro Serra, incautamente, ferma il gioco con qualche centesimo di secondo di anticipo proprio per sanzionare con una punizione il fallo su Rebic: gioco fermo e niente gol per Messias, tra la disperazione dei giocatori rossoneri e le scuse, immediate, del direttore di gara che si rende conto di averla combinata grossa. A stretto giro di posta, l’Aia si sarebbe scusata con il Milan per l’accaduto e per l’arbitro, tra l’altro visionato da Gervasoni, vice del designatore Rocchi a San Siro, sarebbe in arrivo un lungo stop.
IL MILAN SOFFRE, MA VA AI QUARTI
Il Milan ha battuto 3-1 il Genoa ai supplementari qualificandosi per i quarti di Coppa Italia. Rossoneri costretti alla rimonta a San Siro contro l’ex Shevchenko dopo il gol al 17′ di Ostigard. Il pareggio al 74′ porta la firma di testa di Giroud, ma è nella mezz’ora supplementare che i rossoneri operano il sorpasso. Leao al 102′ sbaglia un cross e beffa Semper all’incrocio, poi Saelemaekers al 112′ cala il tris. Ora la vincente di Lazio-Udinese.
LAGUNA ROSSONERA
Nel primo anticipo della 21^ giornata di Serie A, il Milan batte 3-0 il Venezia e resta in scia all’Inter, tornata a +1 dopo la vittoria sulla Lazio, ma con ancora una gara da recuperare. Tutto facile al Penzo per i rossoneri, che passano dopo 2′ con Ibra. A inizio ripresa Theo Hernandez trova il raddoppio di sinistro (48′) e al 59′ fa doppietta realizzando il rigore assegnato per un parata di mano di Svoboda (espulso) sulla linea proprio dopo una sua conclusione.
UNO SCUDETTO PER DUE
Il Milan non sbaglia e resta in scia all’Inter. Nella 19^ giornata di Serie A la squadra di Mister Pioli batte l’Empoli 2-4, stacca il Napoli e chiude l’andata al secondo posto. Al Castellani nel primo tempo Kessie sblocca la gara, poi firma il raddoppio dopo il momentaneo pareggio di Bajrami. Nella ripresa Bajrami centra una traversa, poi Florenzi e Theo Hernandez chiudono il match. Ora il Diavolo si mette all’inseguimento dei nerazzurri.
IBRA SALVA IL MILAN AL 92°
Il Milan non riesce a lasciarsi alle spalle le scorie dell’eliminazione in Champions League, pareggia 1-1 contro l’Udinese e se oggi l’Inter batterà il Cagliari dovrà dire addio alla vetta della classifica. Alla Dacia Arena decide un gol di Beto al 17′, scattato sul filo del fuorigioco e bravo a battere Maignan al secondo tentativo. Brutta prestazione dei rossoneri, salvati da un’acrobazia di Ibrahimovic al 92′.
EUROPA: ARRIVEDERCI