Il Milan ha vinto 2-1 in casa della Roma nell’undicesima giornata di Serie A confermandosi in vetta in campionato in compagnia del Napoli. Protagonista di serata Ibrahimovic che al 25′ ha sbloccato il match su punizione soprendendo Rui Patricio sul proprio palo, poi a inizio ripresa si è procurato il rigore trasformato da Kessie. Milan in dieci dal 66′ per il rosso a Hernandez, ma la rete di El Shaarawy è arrivata solo a tempo scaduto.
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MILAN PIU’ FORTE DELL’EMERGENZA
Una partenza da record. Il Milan ottiene la terza vittoria consecutiva (solo un’altra volta, nel 1954/55, i rossoneri avevano vinto nove delle prime 10 gare stagionali di Serie A) e manda un chiaro messaggio alle altre pretendenti: per lo scudetto il Diavolo c’è. Nel momento più difficile della stagione, con tanti titolari fuori, i rossoneri hanno fatto bottino pieno e lo hanno fatto pur offrendo prestazioni meno brillanti del solito “siamo stanchi” ha ammesso Pioli, col Verona una vittoria in rimonta, col Bologna sfruttando la superiorità numerica, col Toro la classica gara ‘sporca e cattiva’.
IBRA, FA TUTTO LUI
Vince 4-2 il Milan, soffrendo contro un Bologna ridotto in nove ma prendendosi la testa della Serie A per una notte. Rossoneri avanti di due gol (e un uomo, espulso Soumaoro) nel primo tempo con le reti di Leao e Calabria. A inizio ripresa i rossoblù raddrizzano la gara con l’autorete di Ibra e il gol di Barrow nel giro di due minuti, poi perdono anche Soriano. Nei cinque minuti finali Bennacer e Ibrahimovic trovano infine i gol da tre punti.
DALL’INFERNO AL PARADISO
Vittoria in rimonta per il Milan di Pioli che nell’anticipo serale dell’ottava giornata di Serie A ha battuto 3-2 il Verona dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due gol. Gialloblù letali nel primo tempo con Caprari e il rigore di Barak, ma incapaci di contenere la reazione rossonera nella ripresa. Al 59° Giroud ha riaperto i giochi di testa, poi dal 76′ al 78′ prima il rigore di Kessie e poi l’autorete di Gunter danno i tre punti al Milan.
IL DIAVOLO STENDE LA DEA
Nel posticipo della 7^ giornata di Serie A, il Milan batte 3-2 l’Atalanta e rimane al secondo posto in scia al Napoli. Partenza sprint dei rossoneri, che passano dopo 28 secondi grazie a un’incursione centrale di Calabria. La Dea prova a scuotersi, ma Maignan dice no a Zapata e a Zappacosta. Al 42′ Freuler si fa rubare palla da Tonali che batte Musso. Nella ripresa il tris di Leao (78′). Zapata accorcia su rigore all’86’, poi Pasalic al 94′.
CAKIR BATTE IL MILAN 2-1
Sconfitta beffarda per il Milan nella seconda giornata del gruppo B di Champions League, battuto 1-2 in casa dall’Atletico Madrid. Rossoneri dominanti nella prima mezz’ora di gioco e in vantaggio al 20′ con il diagonale di Leao, ma partita rovinata al 29′ dall’espulsione di Kessie. Leao ha colpito una traversa in rovesciata al 37′, ma nella ripresa l’assedio dell’Atletico ha portato alla rimonta firmata Griezmann (84′) e Suarez su rigore (97′) con lo zampino dell’arbitro Turco Cakir.
MALDINI, LA DINASTIA CONTINUA
Vince il Milan che nel primo anticipo della 6^ giornata di Serie A si è imposto 2-1 sul campo dello Spezia. Al Picco è stata la giornata di Daniel Maldini che ha bagnato l’esordio da titolare in maglia rossonera anche con il suo primo gol, di testa a inizio ripresa. Nel finale una conclusione deviata di Verde riequilibra il match all’80’, ma l’ingresso di Diaz segna la svolta decisiva: all’86’ la rete del raddoppio.
IL DIAVOLO PIEGA LA LAZIO
Con un gol per tempo il Milan ha batte la Lazio 2-0 a San Siro nella terza giornata di Serie A, restando a punteggio in campionato. Vantaggio rossonero firmato da Leao al 45′, bravo ad aprire e chiudere una ripartenza con il diagonale vincente. Prima dell’intervallo Kessie ha calciato sulla traversa il rigore del raddoppio, ma il 2-0 è arrivato a metà ripresa con Ibrahimovic dopo sette minuti dal suo ingresso in campo.
PARLA IL PRESIDENTE
“Il Milan è stato molto attivo sul mercato, ha fatto tante cose per la soddisfazione degli appassionati e dei fan rossoneri, tutto, però, avendo sempre in mente la sostenibilità economica: abbiamo fatto molto mercato pensando sempre che i conti devono essere in ordine. Non c’è dubbio che la Serie A sia stata un po’ in ritirata rispetto, per esempio, alla Premier League; quando leggo che i nostri appassionati scrivono che le squadre italiane s’impoveriscono, vendono i pezzi migliori e non comprano credo che abbiano un po’ di ragione”. Così il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha parlato del mondo rossonero. Mercato (ormai alle spalle) ma anche e soprattutto stadio, quello presente e quello futuro.