Il pistolero Piatek ha ricaricato le pistole, non senza polemica, dopo un’estate a digiuno di gol e questa probabilmente è l’unica buona notizia che il Milan si porta a casa da Verona insieme ai tre punti soffertissimi. Il nuovo Milan di Giampaolo per ora non si vede, fa fatica e scende in campo con gli stessi interpreti della scorsa stagione (11 su 11 titolari a Verona). Il gioco – marchio di fabbrica sventolato durante l’estate – non c’è, ma anche la condizione fisica latita e i nuovi, beh quelli si sono visti solo a sprazzi. All’orizzonte c’è l’Inter di Conte capolista, forse lo scoglio più duro emotivamente e tatticamente da superare in questo momento: un crocevia fondamentale per l’annata rossonera che con sei punti raccolti nelle prime tre giornate, frutto di tre 1-0 (due a favore e uno contro), rischia già di essere in salita.