20Dicembre2024 Il sorriso di Reijnders, ma quello non manca mai, è la copertina sul libro della trasferta del Milan al Bentegodi. Con la squadra ricca di infortuni e in piena emergenza, contestata in buona parte come la proprietà dal primo minuto e contro un avversario come l’Hellas Verona capace di mettere pressione e agonismo fin dal via, i rossoneri si sono aggrappati a una giocata per andare oltre tutto e tornare a casa con i tre punti, la cosa più importante in questo momento. Fonseca lo sa, i giocatori pure e anche l’ennesimo stop muscolare come quello di Leao che ha costretto il tecnico a cambiare nuovamente i piani del match per qualche ora passa in secondo piano. Al contrario c’è da sottolineare positivamente la prestazione di Jimenez, confermato a sinistra dall’inizio al posto di Theo, e ribadire la centralità di Fofana nel mezzo del traffico in un momento in cui il gioco del Diavolo non può essere che un grande caos. L’1-0 del Bentegodi è una boccata d’ossigeno puro per i polmoni del Milan e di Fonseca che contro il Verona, consapevole anche dei propri limiti, ha provato a disputare una partita ordinata cercando di subire il meno possibile. Come contro il Genoa per la verità, ma subendo maggiormente l’aggressività dei padroni di casa in questo caso pur senza barcollare troppo. Capitan Maignan, preferito a Leao per la fascia al braccio, ha vissuto una serata attenta ma in fin dei conti piuttosto tranquilla, mentre nella fase offensiva contro un avversario ordinato nelle posizioni e concentrato si sono visti nuovamente tutti i difetti di velocità e imprevedibilità dei rossoneri. Difficili da risolvere in generale, ancora di più con mezza rosa fuori uso. In una condizione simile per sbloccare lo stallo è servita la giocata del singolo che è arrivata, per la gioia di Fonseca e dei tifosi rossoneri, a inizio ripresa. La firma sul tabellino è quella di Reijnders che ha confermato l’ottimo rapporto con il gol in stagionale e la freddezza davanti alla porta, ma la penna, l’inchiostro, l’idea e il contagiri li ha messi Fofana con un assist preciso al millimetro che ha spaccato in due la difesa schierata del Verona premiando l’inserimento dell’olandese. Rotto l’equilibrio Zanetti ha provato ad andare all-in con il suo Verona schierando tutti gli uomini offensivi a disposizione, spostando la contesa sulla trequarti rossonera ma senza mai trovare il guizzo giusto per impensierire Maignan. Fonseca, invece, ha condotto in porto la nave schierando la difesa a cinque e altrettanti terzini contemporaneamente, ma se è vero che il fine giustifica i mezzi, per una volta nessuno gli farà le pulci . E nell’ augurarvi i nostri più sineri auguri di Buon Natale GRIDIAMO a squarcia gola…….Avanti Diavolooooooooo!!!