MIRACOLO A META’

Leao che col Newcastle sceglie di calciare col tacco e la cicca, Chukwueze che a Dortmund a tu per tu col portiere gliela calcia addosso, il rigore sbagliato da Giroud a San Siro contro i gialloneri. Le sliding doors di un girone chiuso a pari punti con il Psg ma con la retrocessione in Europa League sono tante per il Milan, ma sono molti anche i demeriti della squadra di Pioli, che dopo la semifinale dello scorso anno segna 5 gol in 6 partite ed esce dalla Champions League dopo un girone certamente duro, ma oggettivamente alla portata. Nonostante l’inevitabile delusione però, dopo la notte di St. James’s Park il bicchiere è mezzo pieno per i rossoneri, che all’80esimo erano fuori da tutto e con la prospettiva di una stagione sostanzialmente già finita a dicembre nonostante le grandi aspettative estive. Fino al gol di Pulisic arrivato (piuttosto casualmente) all’ora di gioco, quella di ieri era sembrata veramente una notte da incubo per il Milan, che nel primo tempo della partita crocevia della stagione è stato completamente in balia dei padroni di casa concedendo il 70% di possesso palla e diverse occasioni pericolose. Messi alle corde dall’aggressività degli inglesi, troppo spesso imprecisi e incapaci di costruire trame pericolose, i rossoneri stavano dicendo addio all’Europa nel modo peggiore, ma la rimonta e soprattutto la reazione mostrata nell’ultima mezz’ora potrebbe essere il punto di svolta che restituisce fiducia ed entusiasmo agli uomini di Pioli.  “L’Europa League è una competizione importante, il Milan non l’ha mai vinta” ha detto il tecnico dopo il match e poco dopo gli ha fatto eco Leao: “Ora entriamo in questa competizione per provare a vincerla”. Con Inter e Juventus così lontane in classifica infatti, oltre alla qualificazione alla prossima Champions, l’obiettivo per il Milan adesso deve diventare quello di vincere l’Europa League, che oltre ad essere un trofeo prestigioso porterebbe incassi importanti per le casse dei rossoneri. Di certo il cammino non si presenta semplice, le big sono molte (Liverpool, Benfica, Brighton, Sporting, Leverkusen…), ma se il Milan ritrova convinzione e meccanismi è sicuramente un’impresa alla portata. E forse il gol di Chukwueze può essere una svolta anche per il mercato di gennaio, perché i soldi che arriveranno dall’Europa League e l’obiettivo di alzare un trofeo potrebbero spingere la dirigenza a fare degli investimenti per rinforzare una rosa di cui i tantissimi infortuni in questi primi mesi di stagione hanno evidenziato le lacune.

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