4 GOL ALLA CRISI, AVANTI DIAVOLO
Dopo tre pareggi consecutivi il Milan torna alla vittoria sbancando il Mapei Stadium con un covincente 4-1 e nel post partita Gennaro Gattuso si dice soddisfatto a metà della gara giocata dai suoi: “Stasera abbiamo fatto una buona partita – ha detto – ma questa squadra nelle ultime partite ha sempre giocato un buon calcio, anche se abbiamo avuto poca continuità e non sono arrivati i risultati che volevamo”.
MILAN QUANTE OCCASIONI PERSE
È il Milan delle occasioni perdute, non fosse altro che le rimonte subite cominciano a essere troppe (due in quattro partite) e che qualche punticino in più, anche calendario alla mano, era lecito aspettarselo. Il problema sono i gol ma, a differenza di un anno fa quando la mancanza di un centravanti si sentiva sotto porta, quelli subiti. Tanti, troppi: 7 in quatto gare. Mai una partita senza che Donnarumma abbia dovuto raccogliere un pallone in fondo alla sua porta. Escluso il Dudelange, obiettivamente trascurabile, il Milan si è fatto infilare sempre: tre volte a Napoli, due contro l’Atalanta, una volta contro Cagliari e Roma. E Cagliari escluso, passando sempre in vantaggio.
LUCI A SAN SIRO
Prima vittoria in campionato per il Milan, che supera la Roma 2-1: “La società mi ha messo a disposizione una buona rosa, ragazzi con caratteristiche che l’anno scorso ci mancavano – dice Gattuso dopo la gara -. Quelli che sono entrati ci hanno dato brillantezza. Abbiamo giocato meglio oggi rispetto alla partita di Napoli, ma dobbiamo migliorare”.
NAPOLI UNA PAZZA RIMONTA
Gol, emozioni e spettacolo al San Paolo, dove il Napoli batte 3-2 il Milan grazie a una rimonta pazzescae risponde alla vittoria della Juve con la Lazio. Al primo tiro in porta i rossoneri passano, grazie a una splendida sforbiciata di Bonaventura al 15′. A inizio ripresa il diagonale di Calabria (49′) fa sognare Gattuso, ma Zielinski riapre (53′) e riequilibra il match (67′). Mertens a 10′ dalla fine fa esplodere il San Paolo.
PROVACI TU ROCCO
La svolta è dietro l’angolo. Dalla Cina agli Stati Uniti in una notte. Il Milannelle prossime ore potrebbe passare a Rocco Commisso, il proprietario italoamericano dei New York Cosmos. Avrebbe così battuto la concorrenza di Thomas Ricketts, che venerdì sera era uscito allo scoperto con “un progetto a medio lungo termine per il club rossonero”. Tutto vero. Ma Rocco Commisso, rappresentato dalla banca d’affari Goldman Sachs, era in vantaggio da tempo. Nelle scorse settimane Yonghong Li aveva già rifiutato una sua offerta, ma oggi è orientato a dire sì. Perché questo dietrofront improvviso? Per due motivi. In primis, perché Commisso ha deciso di lasciare una quota di minoranza del Milan, intorno al 20%, a Yonghong Li. E questo gli consentirebbe di poter rientrare in futuro (quando la società sarà quotata in borsa?) dell’investimento fatto. In secondo luogo, perché l’attuale proprietario cinese non vuole lasciare dal 10 luglio il club di via Aldo Rossi a Elliott, ma preferirebbe incassare subito i soldi e sistemare i conti con il fondo americano (ovviamente, grazie all’intervento di Commisso). La partita si potrebbe svolgere, nelle prossime ore appunto, negli uffici di Goldman Sachs a Wall Street.
FINALMENTE L’EUROPA
Il Milan di Gattuso chiude il campionato con una vittoria, finendo al sesto posto che significa qualificazione diretta ai gironi dell’Europa League2018/19. A San Siro i rossoneri hanno battuto 5-1 in rimonta la Fiorentina, reagendo al vantaggio firmato Simeone al 20′. Pari di Calhanoglu su punizione al 23′ con il turco scatenato anche in chiave assist per entrambe le reti di Cutrone (42′ e 59′). Al 49′ il gol dell’ex Kalinic, poi Bonaventura al 76′.
ULTIMO SPARREGGIO CON LA VIOLA
Poteva essere una partita scontata, dato il risultato della Fiorentina che consigliava un pareggio, e invece è stata partita vera. Con due gol, uno per parte, e due rossi, uno per parte. Alle fine Atalanta-Milan finisce 1-1 ma è un pareggio sudato, sotto il diluvio, che proietta entrambe in Europa League. Il gol di Kessie la rende matematica per i rossoneri, il pari di Masiello al 92′ (complicità di Donnarumma) quasi scontata per i nerazzurri. Alla Fiorentina, per rientrare, servirebbero una goleada a San Siro contro il Milan (7-0 per intenderci) e il contemporaneo ko dei bergamaschi a Cagliari.
POKER DELLA JUVE
La Juventus ha conquistato la tredicesima Coppa Italia della sua storia, la quarta consecutiva, battendo 4-0 in finale il Milan di Gattuso. Dopo un primo tempo equilibrato, i bianconeri si sono scatenati nella ripresa. In otto minuti, dal 56′ al 64′, sono arrivati tre gol con la doppietta di Benatia e la rete di Costa, complici anche due errori di Donnarumma. A completare il crollo rossonero l’autorete di Kalinic al 76′ su sviluppi d’angolo.