La svolta è dietro l’angolo. Dalla Cina agli Stati Uniti in una notte. Il Milannelle prossime ore potrebbe passare a Rocco Commisso, il proprietario italoamericano dei New York Cosmos. Avrebbe così battuto la concorrenza di Thomas Ricketts, che venerdì sera era uscito allo scoperto con “un progetto a medio lungo termine per il club rossonero”. Tutto vero. Ma Rocco Commisso, rappresentato dalla banca d’affari Goldman Sachs, era in vantaggio da tempo. Nelle scorse settimane Yonghong Li aveva già rifiutato una sua offerta, ma oggi è orientato a dire sì. Perché questo dietrofront improvviso? Per due motivi. In primis, perché Commisso ha deciso di lasciare una quota di minoranza del Milan, intorno al 20%, a Yonghong Li. E questo gli consentirebbe di poter rientrare in futuro (quando la società sarà quotata in borsa?) dell’investimento fatto. In secondo luogo, perché l’attuale proprietario cinese non vuole lasciare dal 10 luglio il club di via Aldo Rossi a Elliott, ma preferirebbe incassare subito i soldi e sistemare i conti con il fondo americano (ovviamente, grazie all’intervento di Commisso). La partita si potrebbe svolgere, nelle prossime ore appunto, negli uffici di Goldman Sachs a Wall Street.